Visioni
Questioni d’identità
ManiFashion Il continuo ricambio nelle direzioni creative dei marchi storici porta sempre più l’attenzione su uno dei nodi che la moda del terzo millennio tenta di sciogliere ma continua a ingarbugliare.
ManiFashion Il continuo ricambio nelle direzioni creative dei marchi storici porta sempre più l’attenzione su uno dei nodi che la moda del terzo millennio tenta di sciogliere ma continua a ingarbugliare.
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 aprile 2017
Il continuo ricambio nelle direzioni creative dei marchi storici (l’ultimo è la separazione di Massimo Giorgetti da Pucci) porta sempre più l’attenzione su uno dei nodi che la moda del terzo millennio tenta di sciogliere ma continua a ingarbugliare. Questo nodo si chiama «identità del marchio» che, finora, è stato agganciato al mito del Dna e ora si sta appoggiando allo storytelling. Il problema nasce dal fatto che la moda, a differenza di altri prodotti del mass market, per potersi proporre come prodotto di consumo costoso, ha bisogno di un autore. Che, come quello dei libri, delle opere d’arte, del...