Internazionale
«Qui in Libia aumentano violenza e razzismo»
Mediterraneo Tarik Lamloum, esperto di immigrazione: «Abbiamo chiesto a Italia e Ue di condizionare i finanziamenti a guardia costiera e autorità di Tripoli al rispetto dei diritti umani. Ci hanno sempre ignorati»
Donne e bambini detenuti nel centro libico di Ain Zara
Mediterraneo Tarik Lamloum, esperto di immigrazione: «Abbiamo chiesto a Italia e Ue di condizionare i finanziamenti a guardia costiera e autorità di Tripoli al rispetto dei diritti umani. Ci hanno sempre ignorati»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 giugno 2022
Tarik Lamloum è un esperto di immigrazione e attivista per i diritti umani. È nato e vive in Libia, ma nelle ultime settimane ha visitato diversi paesi europei. Fa parte di un’organizzazione, che preferisce non nominare per ragioni di sicurezza, che documenta le violazioni dei diritti di migranti e rifugiati nel paese nordafricano. Visita spesso i centri di detenzione ed è attiva nelle città di Tripoli, Zliten, Misurata e al confine tra Libia ed Egitto. Perché vuoi che l’organizzazione resti anonima? Fino a pochi anni fa non ci sarebbero stati problemi, ma negli ultimi tempi un’ondata di repressione ha colpito...