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Quinto Bonazzola, un comunista compiuto
Il ricordo Allievo di Antonio Banfi, del suo razionalismo critico e del suo problematismo, ingegno acuto e sottile, abbandonò gli studi alla vigilia della laurea per immergersi a tempo pieno nella resistenza prima e nell’attività di partito, sindacale e giornalistica poi
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Il ricordo Allievo di Antonio Banfi, del suo razionalismo critico e del suo problematismo, ingegno acuto e sottile, abbandonò gli studi alla vigilia della laurea per immergersi a tempo pieno nella resistenza prima e nell’attività di partito, sindacale e giornalistica poi
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 gennaio 2015
È morto nei giorni scorsi in una clinica di Milano Quinto Bonazzola, uno dei dirigenti del Fronte della gioventù durante la resistenza, sindacalista della Fiom, giornalista e polemista dell’Unità, dirigente del Pci. Ma questo elenco di funzioni non dice niente della sua straordinaria personalità umana, modello di rigore, di disinteresse e di limpidezza spinta sino al rifiuto della più piccola concessione a quel tanto di adattamento alla moralità comune che implica sovente compromessi con la propria coscienza. Una personalità, contemporaneamente, sempre avversa a ogni forma di schematismo e di dogmaticità. Allievo di Antonio Banfi, del suo razionalismo critico e del...