Politica
Quirinale, per Salvini piange il telefono
Manovre Il capo leghista chiama tutti i leader di partito per proporre un tavolo di confronto sul nome del prossimo presidente della Repubblica. Ma nessuno vuole riconoscergli il ruolo e tutti gli dicono: grazie, ma ne parliamo dopo la legge di bilancio
Matteo Salvini – LaPresse
Manovre Il capo leghista chiama tutti i leader di partito per proporre un tavolo di confronto sul nome del prossimo presidente della Repubblica. Ma nessuno vuole riconoscergli il ruolo e tutti gli dicono: grazie, ma ne parliamo dopo la legge di bilancio
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 14 dicembre 2021
Le telefonate le ha fatte. Ma non sono servite a nulla. Auto assegnatosi l’incarico di sondare i leader di tutti i partiti in vista dell’elezione del presidente della Repubblica, Salvini ha cominciato chiamando ieri mattina Berlusconi. Primo di un lungo elenco di contatti, proseguiti nel pomeriggio. Tutto il teatro allestito dal capo leghista, così come l’uscita di Giorgia Meloni sul «patriota» Berlusconi, servono in fondo a liberare i due alleati-avversari della destra sovranista dall’angolo nel quale vuole stringerli in vecchio Cavaliere. Che i conti e contatti sulla sua candidatura li tiene personalmente, e punterebbe a presentarli a leghisti e italo...