Visioni
«Quo vadis, Aida?», cronaca di un massacro tra le rovine della storia
In sala A 25 anni dalla tragedia Srebrenica Jasmila Zbanic ricorda le responsabilità dell’Europa e dell’Onu
In sala A 25 anni dalla tragedia Srebrenica Jasmila Zbanic ricorda le responsabilità dell’Europa e dell’Onu
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 30 settembre 2021
Aida è una traduttrice in forza al contingente olandese dell’Onu a Srebrenica durante la guerra: da spettatrice in una zona protetta, diventerà ben presto la forza motrice del film, trasformando una ricognizione documentaria in unadimensione di profondità storica, capace di assumere significati universali. In Quo vadis Aida? come a simboleggiare il dolore di tutte le donne in guerra il film prova così a superare gli schieramenti contrapposti, pure se è ben delineata l’arroganza del nemico, la brutalità dei serbi e il ruolo di vittime sacrificali dei bosniaci. IL FILM diretto dalla regista bosniaca Jasmila Zbanic presentato alla Mostra di Venezia...