Cultura
Rabbia e paura, sentimenti che si scoprono vicini
Narrativa "Il giorno mangia la notte", l'esordio narrativo di Silvia Bottani per Sem. Molto interessante il racconto approfondito che l’autrice fa dell’attivisimo fascista: dalla sua organizzazione politica alla modalità squadrista e violenta di intervenire nella realtà per seminare momenti di terrore, di umiliazione
Narrativa "Il giorno mangia la notte", l'esordio narrativo di Silvia Bottani per Sem. Molto interessante il racconto approfondito che l’autrice fa dell’attivisimo fascista: dalla sua organizzazione politica alla modalità squadrista e violenta di intervenire nella realtà per seminare momenti di terrore, di umiliazione
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 marzo 2020
Una storia normale quella che Silvia Bottani racconta nel suo esordio Il giorno mangia la notte (Sem, pp. 288, euro 17). Normale perché al centro di questo romanzo ci sono le passioni umane prototipiche: la rabbia, la paura, l’amore invincibile. Stanley Cavell scrive, però, di quanto alla base della letteratura e in generale della verità ci sia «the uncanniness», il perturbante, che è anche, almeno in parte, lo straordinario. Può succedere, plausibile e insolito allo stesso tempo, che un ragazzo attivista fascista si innamori di una ragazza italiana di origini marocchine, perché a unirli, al di là di ogni evidente...