Internazionale

Rabbia per Samer Arbid, ridotto in fin di vita dalle torture dei servizi israeliani

CISGIORDANIA L'attivista del Fronte popolare per la liberazione della Palestina era stato arrestato una seconda volta per l’esplosione che lo scorso 24 agosto uccise la 17enne israeliana Rina Shnerb. Per interrogarlo lo Shin Bet avrebbe adottato «misure straordinarie»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 1 ottobre 2019
Rabbia e sdegno attraversano la Cisgiordania dopo il trasferimento in gravi condizioni in ospedale di Samer Arbid, 44 anni, un attivista del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), arrestato dai servizi di intelligence israeliani con l’accusa di essere responsabile dell’esplosione che lo scorso 23 agosto ha ucciso una 17enne israeliana, Rina Shnerb, a una sorgente d’acqua nei pressi dell’insediamento coloniale di Dolev. Gli altri presunti membri del Fplp arrestati per lo stesso reato sono Qassem Shibli, 25 anni, Yasan Majamas, 25 anni, entrambi di Ramallah, e uno studente, Nizam Awlad, 21 anni, di Bir Zeit. L’avvocato Mahmud Hassan,...

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