Alias Domenica

Raboni, critica come emancipazione

Raboni, critica come emancipazioneGiovanni Raboni al Palazzo di Giustizia di Milano, processo contro Piergiorgio Bellocchio, febbraio 1970, foto Carla Cerati

Il poeta nel ruolo di critico (feroce) I 170 interventi militanti di Raboni (su oltre 4000) raccolti nell’Oscar «Meglio star zitti?» celebrano l’atto critico come antidoto alla tirannia dei canoni e all’idea dello scrittore-mito

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 13 ottobre 2019
Uno dei torti che potremmo fare alla raccolta d’interventi di Giovanni Raboni, Meglio star zitti? Scritti militanti su letteratura cinema e teatro (Mondadori «Oscar Moderni», a cura di Luca Daino, pp. 488, e 15,00), è di considerarla solo come un libro di stroncature. Scopo del volume, scrive il curatore nell’elegante introduzione, è invece «colmare la sfasatura che si è aperta tra l’effige raboniana meglio conosciuta e la realtà del suo multiforme impegno quotidiano, e insomma fra la silhouette canuta e angelicata del Raboni raffinato poeta e acuto esegeta di versi e la sua identità di pubblicista, di intellettuale engagé». Del...

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