Alias Domenica

Raboni, l’imprevedibilità nevrotica della squadra nerazzurra

Milano, stadio di San Siro, il centrattacco Antonio Valentin Angelillo batte a rete nel corso di un Inter-Fiorentina di fine anni cinquantaMilano, stadio di San Siro, il centrattacco Antonio Valentin Angelillo batte a rete nel corso di un Inter-Fiorentina di fine anni cinquanta

Calcio e letteratura Raboni era solito accompagnare Vittorio Sereni a San Siro per seguire le partite casalinghe dell’Inter. Rodolfo Zucco ha raccolto per Mimesis versi, interviste, articoli rivolti alla passione di una vita

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 7 luglio 2024
Per oltre diciotto anni, ogni domenica di campionato fra il 1964 e il 1982 in cui l’Inter giocasse in casa, Giovanni Raboni accompagnava Vittorio Sereni a vederla. Allora San Siro era uno stadio di cemento spartano, quasi senza infrastrutture, e aveva solo il secondo anello. È probabile che entrambi tacessero e mutamente soffrissero il decorso della partita: ha raccontato una volta il poeta Stefano Simoncelli (romagnolo e juventino, allievo di chi scrisse Gli strumenti umani, ’65, e grande ammiratore di colui che firmò Le case della Vetra, ’66) che Sereni rimaneva in piedi tutto il tempo e che solo un...

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