Visioni

Racconti di donne sui bordi dell’immagine

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Intervista Conversazione con Teresa Villaverde, tra i protagonisti del nuovo cinema portoghese degli anni Novanta. Il Bergamo Film Meeting le ha dedicato la retrospettiva

Il cinema di Teresa Villaverde è sempre attraversato da una duplice, impetuosa corrente: il flusso geografico e di coscienza delle sue protagoniste e gli spaesamenti fra parole e immagini, memore della «mise-en-trance» di Marguerite Duras, in equilibrio perfetto e precario fra il realismo più crudo e la potenza espressiva di una visione affilata. Emersa all’inizio degli anni ’90, insieme a compagni di scuola dell’ESTC di Lisbona come Pedro Costa e Joao Pedro Rodrigues, Teresa Villaverde, fin dal suo esordio a soli 25 anni con A Idade Maior, ha disegnato, con l’acqua e le grida del suo Portogallo, i chiaroscuri di...

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