Visioni
Racconto geometrico di una separazione
Intervista Conversazione con Amir Reza Koohestani che ha presentato al Festival teatrale di Santarcangelo, «Timeloss», la fine di una storia d’amore nel gioco di specchi tra passato e presente
Intervista Conversazione con Amir Reza Koohestani che ha presentato al Festival teatrale di Santarcangelo, «Timeloss», la fine di una storia d’amore nel gioco di specchi tra passato e presente
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 luglio 2015
Linda ChiaramonteSANTARCANGELO
Il vero messaggio politico dello spettacolo è non avere un messaggio politico!» è la dichiarazione forte e determinata del regista iraniano Amir Reza Koohestani, classe 1978, ospite del festival internazionale del teatro di Santarcangelo, con l’anteprima nazionale del suo ultimo e intenso lavoro Timeloss. «Non voglio essere ambasciatore del mio paese, il problema è che gli europei, o meglio i non iraniani, vorrebbero che mostrassi immagini dell’Iran che non si vedono altrove. Lo stesso vorrebbero gli iraniani. Sento la pressione di una doppia aspettativa. Spesso molti curatori e direttori di festival vorrebbero produzioni che confermassero gli stereotipi su alcuni temi...