Alias Domenica

Rachel Bespaloff, estremi a distanza ravvicinata

Rachel Bespaloff, estremi a  distanza ravvicinataChaim Soutine, «Donna reclinata sul sofà», 1934

Riscoperte filosofiche Dettati dall’urgenza di chiarirsi le proprie letture, i testi di Rachel Bespaloff venivano da lei condivisi in lunghe lettere agli amici della Parigi animata da esuli russi e ebrei: «L’istante e la libertà», protagonista Montaigne

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 novembre 2021
Scartoffie, semplici note a piè pagina: così Rachel Bespaloff chiama le sue prime prove filosofiche. Scribacchiate di notte, «per sé sola», le sarebbero state poi sottratte dal marito che in segreto le mostrò a Daniel Halévy, che le passò a Gabriel Marcel, che le passò a Henry Gouhier, e da lui a Jacques Maritaine, a Jean Wahl… La Parigi tra le due guerre – libera, vivace, accogliente – è il contesto di questi scritti e di questi scambi. Rachel vi arriva ventenne da Ginevra, dove la famiglia di colti ebrei ucraini ha cercato rifugio e tolleranza. Formata alla danza e...

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