Alias Domenica
Rachel Kushner, dallo strip club alla cella, le condanne della povertà
Scrittrici americane Mentre con linguaggio crudo e realismo brutale racconta storie di detenute, Rachel Kushner fa coesistere, in continui flashback, il passato remoto e quello più recente: «Mars Room», da Einaudi
Betye Saar, A Loss of Innocence, 1998
Scrittrici americane Mentre con linguaggio crudo e realismo brutale racconta storie di detenute, Rachel Kushner fa coesistere, in continui flashback, il passato remoto e quello più recente: «Mars Room», da Einaudi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 giugno 2019
Tra i più scalcinati di San Francisco, Mars Room (traduzione di Giovanna Granato, Einaudi, pp. 332, € 20,00) è uno strip club, un circo, il locale peggiore e più equivoco della città, se non dell’intera California, almeno stando a Romy Hall, principale voce narrante dell’ultimo romanzo di Rachel Kushner, spesso accostata a Jennifer Egan per le sue doti di narratrice e la cui precedente fatica, I lanciafiamme, fu molto apprezzata da Jonathan Franzen e George Saunders. Grazie al Mars Room, Romy Hall, ventinovenne e madre single, sbarcava il lunario con la lap dance. Non il massimo della vita, certo, ma...