Visioni
Rachel ora parla anche in ebraico
Gerusalemme Incuranti di critiche e polemiche Sivane Kretchner e Ari Remez propongono al pubblico israeliano il messaggio di "Il mio mio nome è Rachel Corrie"
L'attrice israeliana Sivane Kretchner sulla scena di "Il mio nome è Rachel Corrie" (foto AP di Sebastian Scheiner)
Gerusalemme Incuranti di critiche e polemiche Sivane Kretchner e Ari Remez propongono al pubblico israeliano il messaggio di "Il mio mio nome è Rachel Corrie"
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 luglio 2013
Michele GiorgioGERUSALEMME
Sul palcoscenico la giovane attrice israeliana Sivane Kretchner porta la keffiyeh palestinese intorno al collo. Come faceva Rachel Corrie. Sorride, alza la voce, mormora, è triste, talvolta si chiude in un silenzio di dolore. Racconta Rafah, la vita di povera gente, la tragedia di un popolo lasciato solo. Case su case ridotte in macerie da bulldozer, giganteschi e accecati come il Polifemo di Ulisse. Sono passati più di dieci anni fa dal giorno dell’uccisione della giovane pacifista americana schiacciata da una ruspa mentre provava a impedire la demolizione di una casa. Eppure sembra ieri. Il testo che recita Kretchner sono...