Rubriche

Radicalizzarsi

In una parola La rubrica settimanale di Alberto Leiss

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 luglio 2016
Di fronte a tanta violenza, orrore e terrore, si esita a esprimere opinioni supposte razionali. Mi verrebbe però la voglia di proporre una piccola ( o grande, non so) battaglia linguistica, pacifica ma determinata, contro l’uso del termine radicalizzati per definire la condizione degli uomini che agiscono violenza in nome di ideologie assurde e mostruose, o perché preda di stati mentali «disturbati». Sono infatti molto affezionato alle parole radice e radicale, non solo perchè ogni tanto – anzi ogni spesso – mi trovo d’accordo con proposte e opinioni dei radicali italiani ( in queste ore, per esempio, sul l’idea di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi