Visioni
Radici etnoantropologiche
A teatro «Karrasekare» di Igor x Moreno, non è la prima volta che si nota ma va registrato come un fenomeno assai interessante l’interesse di giovani coreografi verso le nostre radici
Una scena da «Karrasekare» foto di Piero Tauro
A teatro «Karrasekare» di Igor x Moreno, non è la prima volta che si nota ma va registrato come un fenomeno assai interessante l’interesse di giovani coreografi verso le nostre radici
Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 novembre 2023
Non è la prima volta che si nota (poco tempo si era visto Marilungo con Stuporosa) ma va registrato come un fenomeno assai interessante l’interesse di giovani coreografi verso le nostre radici etnoantropologiche. Sarebbe stato contento Ernesto De Martino, e con lui Diego Carpitella, di cogliere in una danza tutta proiettata nella contemporaneità, e assai gradita da un pubblico sicuramente giovane e smagato, le radici culturali di angoli “profondi” del nostro paese. Questa volta, nel ritmo inarrestabile di Karrasekare (visto al Vascello nell’ambito di Romaeuropa festival), dove Igor Hernando e Moreno Solinas mescolano e rielaborano in maniera potente le rispettive...