Lavoro

Radio Popolare, corrispondenti in sciopero per tre giorni

Radio Popolare, corrispondenti in sciopero per tre giorni

La vertenza La protesta da venerdì 6 marzo alla mezzanotte di lunedì 9 marzo per adeguare gli attuali compensi da dieci euro lordi a pezzo. Previsto un pacchetto complessivo di sette giorni di astensione dal lavoro. La richiesta di un incontro urgente è stata fissata al due aprile, ma per i lavoratori è troppo tardi. Il Cdr: "E' possibile trovare la soluzione". L'Associazione Lombarda dei Giornalisti: "I lavoratori chiedono di aprire un tavolo con il sindacato per il riconoscimento del loro ruolo". L'amministratrice delegata della radio Catia Giarlanzani conferma l'incontro il due aprile. "Questo è un momento difficile, con tre persone in quarantena e il telelavoro, ma affronteremo il problema"

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 marzo 2020
Tre giorni di sciopero dalla mezzanotte di venerdì 6 marzo fino a quella di lunedì 9 marzo da parte di quindici corrispondenti dall’Italia e dall’estero di Radio Popolare. Una protesta senza precedenti nella storia dell’emittente milanese che segue l’astensione dai notiziari avvenuta mercoledì 4 marzo. È stato previsto un pacchetto complessivo di sette giorni di sciopero. La richiesta è adeguare i compensi dei corrispondenti che, in alcuni casi, toccano 10 euro lordi a pezzo. Un incontro per affrontare il problema, sollecitato sia dal comitato di redazione che dall’associazione lombarda dei giornalisti, è stato convocato il prossimo due aprile, ma i...

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