Radio Popolare, corrispondenti in sciopero per tre giorni
La vertenza La protesta da venerdì 6 marzo alla mezzanotte di lunedì 9 marzo per adeguare gli attuali compensi da dieci euro lordi a pezzo. Previsto un pacchetto complessivo di sette giorni di astensione dal lavoro. La richiesta di un incontro urgente è stata fissata al due aprile, ma per i lavoratori è troppo tardi. Il Cdr: "E' possibile trovare la soluzione". L'Associazione Lombarda dei Giornalisti: "I lavoratori chiedono di aprire un tavolo con il sindacato per il riconoscimento del loro ruolo". L'amministratrice delegata della radio Catia Giarlanzani conferma l'incontro il due aprile. "Questo è un momento difficile, con tre persone in quarantena e il telelavoro, ma affronteremo il problema"
La vertenza La protesta da venerdì 6 marzo alla mezzanotte di lunedì 9 marzo per adeguare gli attuali compensi da dieci euro lordi a pezzo. Previsto un pacchetto complessivo di sette giorni di astensione dal lavoro. La richiesta di un incontro urgente è stata fissata al due aprile, ma per i lavoratori è troppo tardi. Il Cdr: "E' possibile trovare la soluzione". L'Associazione Lombarda dei Giornalisti: "I lavoratori chiedono di aprire un tavolo con il sindacato per il riconoscimento del loro ruolo". L'amministratrice delegata della radio Catia Giarlanzani conferma l'incontro il due aprile. "Questo è un momento difficile, con tre persone in quarantena e il telelavoro, ma affronteremo il problema"