Alias Domenica
Raffaello, la sprezzatura del pittore-canone
"Raffaello a Roma. Restauri e ricerche", a cura di Barbara Agosti, Silvia Ginzburg e Antonio Paolucci, edito dai Musei Vaticani In attesa, nel 2020, del cinquecentenario della morte, un volume fa il punto sull'Urbinate, con rivelazioni: spregiudicatezza nell’interpretare il rapporto tra stile e tecnica, che contraddice lo stereotipo del maestro tutto regole e teoria
Un dettaglio della "Messa di Bolsena", affresco di Raffaello Sanzio situato nella Stanza di Eliodoro, una delle Stanze vaticane. Fotografia realizzata da Paolo Violini nel corso del restauro da lui condotto
"Raffaello a Roma. Restauri e ricerche", a cura di Barbara Agosti, Silvia Ginzburg e Antonio Paolucci, edito dai Musei Vaticani In attesa, nel 2020, del cinquecentenario della morte, un volume fa il punto sull'Urbinate, con rivelazioni: spregiudicatezza nell’interpretare il rapporto tra stile e tecnica, che contraddice lo stereotipo del maestro tutto regole e teoria
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 gennaio 2019
Si apre per l’Italia, con questo 2019, una bella tripletta di ricorrenze ‘in morte’: Leonardo quest’anno, Raffaello nel 2020, Dante nel 2021. Rituali, per dirla con Carlo Dionisotti, di quella «religione laica, democratica, nazionalistica e storicistica» affermatasi nel corso dell’Ottocento, le cerimonie centenarie hanno spesso offerto negli ultimi due secoli un’ottima postazione da cui verificare lo stato di salute della disciplina storico-artistica. Lo esemplifica bene la vicenda di Raffaello (1483-1520), caposaldo figurativo della civiltà europea. Fu così nel 1883, quando Crowe e Cavalcaselle davano alle stampe nella monografia a lui dedicata la summa della connoisseurship di tutto un secolo, mentre...