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Raffaello, le ramificazioni del divino feticcio

Raffaello, le ramificazioni del divino feticcioRaffaello, "Ritratto di ragazzo", 1513-’16, Madrid, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza

A Roma, Scuderie del Quirinale, "Raffaello", a cura di Marzia Faietti e Matteo Lafranconi Il cinquecentenario del Sanzio deve fare i conti con il fitto velo di luoghi comuni formatosi intorno alla fulgida regolarità della sua pittura: che in realtà nasconde una meditatissima emulsione di ricerca e di stili

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 agosto 2020
Raffaello, studio per due soldati accovacciati, part., The Royal Collection / HM Queen Elizabeth II   Raffaello Sanzio moriva a Roma il 6 aprile di cinquecento anni fa. Quest’anno cade quindi il cinquecentenario, solennizzato con una grande mostra monografica (alle Scuderie del Quirinale fino al 30 agosto, a cura di Marzia Faietti e Matteo Lafranconi, catalogo Skira). Era accaduto anche nel 1983 per i cinquecento anni dalla nascita dell’artista, e ha chiuso pochi mesi fa la grande esposizione del Louvre che commemorava il mezzo millennio dalla morte di Leonardo. Sembra di risentire gli ammonimenti di Haskell su quest’«imperativo morale» che...

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