Visioni
Ragnatela di sentimenti
A teatro «Un quaderno per l’inverno» di Massimiliano Civica, una produzione del Fabbricone di Prato . Il ladro e il professore, una rapina che nasconde molto altro, un western metropolitano con Luca Zacchini e Alberto Astorri
Luca Zacchini e Alberto Astorri – foto di D. Burberi
A teatro «Un quaderno per l’inverno» di Massimiliano Civica, una produzione del Fabbricone di Prato . Il ladro e il professore, una rapina che nasconde molto altro, un western metropolitano con Luca Zacchini e Alberto Astorri
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 25 marzo 2017
Gianfranco CapittaPRATO
Il titolo potrebbe portare fuori strada, svegliando sensi di colpa o ricordi d’infanzia lirico-patetici. Invece Un quaderno per l’inverno (dopo il Fabbricone di Prato, che l’ha prodotto, andrà in scena all’India di Roma dal 19 al 23 aprile) è un racconto sorprendente. Inizia come un thrilling per condurcene subito fuori verso una sorta di western metropolitano dove un ladro aggressore e un insegnante dalle facili sicurezze portano avanti una sfida che ha in palio il loro rapporto, la loro umanità, la possibilità stessa del dialogo che chiunque potrebbe allacciare con l’altro. Succede sempre più raramente a teatro che una storia...