Politica

Rai: «Basta cavilli, serve un capo». E una rete senza spot

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Governo Oggi il consiglio dei ministri comincia a discutere la riforma targata Renzi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 12 marzo 2015
«La Rai non è una municipalizzata di provincia ma la prima industria culturale e non può sottostare a procedure cavillose chilometriche o avere l’incubo della Corte dei Conti». A viale Mazzini serve dunque un capo «che possa decidere», senza «architetture barocche o la creazione di qualche sofisticata ingegneria che complichi ancora di più le cose». E’ scritto nel documento, fatto circolare ieri, dal quale partirà il governo per la riforma della Rai targata, come è evidente dal testo, Matteo Renzi. Si parla di una «guida manageriale», ovvero l’amministratore delegato che dovrebbe essere nominato direttamente dal governo. Alla vigilia del consiglio...

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