Visioni

Rai, settant’anni di un Paese allo specchio

Rai, settant’anni di un Paese allo specchioMina e Giorgio Gaber nel programma Teatro 10 (1972)

Media e tv Il 3 gennaio 1954 le prime trasmissioni, la stagione autoriale, le riforme dalla lottizzazione a TeleMeloni

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 3 gennaio 2024
Gli anniversari spesso scadono nella retorica e nell’elegia acritica. Figuriamoci la Rai, che rappresenta il romanzo popolare per eccellenza nel sistema dei media. Cattivissima secondo diversi critici, lottizzata e piegata ai poteri dei forti, munita di una tassa mal sopportata come il canone, l’azienda pubblica radiotelevisiva rappresenta – comunque – l’oggetto del desiderio di chiunque varchi qualche soglia istituzionale. Andare in televisione conferisce ruolo e prestigio, al di là di tutto. La radio, a torto, è meno appetita, perché il narcisismo vuole che ci si specchi nelle immagini. MA NON SOLO coloro che suppongono di contare hanno simile rapporto di...

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