Internazionale
Raid aerei e minacce di far saltare le dighe. Il Sudan è senza tregua
La guerra dei generali Gli Usa premono per un altro cessate il fuoco, ma dei precedenti hanno beneficiato solo gli stranieri sulla via di casa. Civili in trappola o in fuga verso l’ignoto. Al-Burhan dice sì alla proposta di negoziato a Juba e intanto scatena l’aviazione contro le milizie di Dagalo
Un’abitazione civile distrutta nei combattimenti in corso a Khartoum – Ap
La guerra dei generali Gli Usa premono per un altro cessate il fuoco, ma dei precedenti hanno beneficiato solo gli stranieri sulla via di casa. Civili in trappola o in fuga verso l’ignoto. Al-Burhan dice sì alla proposta di negoziato a Juba e intanto scatena l’aviazione contro le milizie di Dagalo
Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 aprile 2023
Continua l’incubo per 47 milioni di sudanesi intrappolati nei combattimenti giunti al 14mo giorno e per quelli – decine e decine di migliaia, con numeri in rapida crescita – che con ogni mezzo, anche incolonnandosi a piedi, cercano scampo oltre i confini dei paesi vicini. Un certo stridore è venuto a crearsi ieri tra le notizie di furiose battaglie, proseguite anche nel terzo giorno della “tregua” che gli Usa pensavano di aver ottenuto, e le parole del segretario di Stato Antony Blinken: «Lavoriamo attivamente per estendere il cessate il fuoco». Ormai è chiaro che la «diminuzione significativa» degli scontri di...