Internazionale
Ramadi cade: Baghdad chiama gli sciiti, Washington nega la sconfitta
Iraq La città occupata dall'Isis dopo l'arretramento delle milizie legate a Teheran imposto dagli Usa: il governo iracheno corre ai ripari, ma gli Usa si dicono ottimisti
Popolazione in fuga da Ramadi – Reuters
Iraq La città occupata dall'Isis dopo l'arretramento delle milizie legate a Teheran imposto dagli Usa: il governo iracheno corre ai ripari, ma gli Usa si dicono ottimisti
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 maggio 2015
Il diktat statunitense è costato almeno 500 vite e una città caduta. Ramadi, capoluogo della provincia di Anbar, dopo settimane di scontri tra esercito governativo e Stato Islamico, è stata completamente occupata dal califfo dopo l’imposizione di Washington, sostenuta dalle tribù locali sunnite: le milizie sciite irachene, gestite dall’Iran, sono state costrette a lasciare la prima linea del fronte per Ramadi. Per giustificare l’arretramento delle forze che avevano permesso la liberazione di Tikrit solo poche settimane fa, gli Usa hanno usato la minaccia settaria: intervenire con milizie sciite in una provincia instabile come quella sunnita di Anbar avrebbe potuto far...