Alias Domenica
Ramón Andrés, ecco la voce di ciò che è senza parola
Saggi Dall’udito, assunto come strumento di conoscenza, alla musica, arte dell’immateriale che passa dalla fisicità del suono: «Il mondo nell’orecchio», Adelphi
uan Gris, «Natura morta con fruttiera, piatto e mandolino», 1919
Saggi Dall’udito, assunto come strumento di conoscenza, alla musica, arte dell’immateriale che passa dalla fisicità del suono: «Il mondo nell’orecchio», Adelphi
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
La malattia dell’oggi si risolverebbe, secondo Ramón Andrés, in una errata assunzione del concetto di individuo, che si fa «ideologia di sé stesso» invece che parte di un insieme, contrapposto agli altri invece che dialogante: lo scrive in Pensar y no caer (Pensare e non cadere, Acantilado, 2016) per dire che la stessa malattia affligge anche il sapere di oggi, diviso tra settori di competenza incomunicanti. Andrés sembra impersonare la figura del ricercatore rinascimentale e barocco: navarrese di nascita, parla il basco; ma anche il sumero, il greco, il latino, l’ebraico non gli sono estranei. La sua idea di fondo...