Mario Ramous nel 1956, poco più che trentenne
Alias Domenica
Ramous, il poeta traduttore che si specchiava in Orazio e Catullo
Una mostra bio-bibliografica a Bologna Intellettuale polivalente, Mario Ramous ha accompagnato la propria evoluzione metrico-stilistica (dal post-ermetismo al poème en prose) con una originale pratica della versione dai classici latini
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 luglio 2022
E’ aperta sino al prossimo 4 settembre a Bologna, presso le Collezioni Comunali d’Arte di Palazzo d’Accursio, la mostra La memoria del futuro. Mario Ramous. Un intellettuale a Bologna, dal dopoguerra agli anni Novanta. Promotore dell’evento è il Centro Studi Mario Ramous con la collaborazione di Scripta Maneant Editore. Il lucido percorso espositivo, curato da Maura Pozzati e Michele Ramous Fabj, affronta da molteplici punti di vista gli interessi poliedrici di Mario Ramous, poeta e traduttore di poesia, latinista, critico d’arte e direttore editoriale, documentando i molteplici linguaggi che egli incrociò, fra poesia e traduzione, nelle fasi centrali della letteratura...