Visioni

«Raoul» di James Thierrée, il naufrago sull’isola che non c’è

«Raoul» di James Thierrée, il naufrago sull’isola che non c’èJames Thierrée

A teatro Fino all'11 ottobre a Romaeuropa lo spettacolo dell'artista svizzero in una coreografia atipica, che agisce coinvolgendo tutti i sensi dello spettatore, in uno scenario post-apocalittico

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
Un Robinson Crusoe catapultato in una terra di nessuno, un luogo sospeso tra sogno e realtà dove è possibile incontrare animali solitari e smarriti – pesci, meduse, uccelli scheletrici, fantasmi di elefanti. Raoul, il personaggio portato in scena ormai da dieci anni da James Thierrée, è un naufrago che tenta di addomesticare oggetti e strane creature per liberarsi della sua ossessione: la solitudine da scontare giorno e notte, rinchiuso in una specie di torre che è anche una zattera alla deriva e insieme una «casa» fragile, pronta a venir giù, un bastone dopo l’altro, come nel gioco shanghai. Al teatro...

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