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Rashid Masharawi e il cinema come speranza

Rashid Masharawi e il cinema come speranzaDa «Laila's Birthday»

Intervista Il regista palestinese, che negli anni ’80 e ’90 è stato l’unico regista in attività nella Gaza occupata, racconta il suo modo di fare cinema

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 10 febbraio 2024
Giampiero RaganelliEL GOUNA (EGITTO)
Esponente del quarto periodo del cinema palestinese, quello della seconda generazione dal Naqba, il grande esodo del 1948, Rashid Masharawi è cresciuto nel campo profughi di Al-Shati, a nord della Striscia di Gaza, da una famiglia di rifugiati da Giaffa, proveniente dal vecchio quartiere, poi demolito, di Manshiya. Negli anni ’80 e ’90 è stato l’unico regista in attività nella Gaza occupata, inaugurando una nuova era del cinema palestinese, non limitandosi a documentari e puntando su opere di finzione nei territori occupati, con crew esclusivamente locali. Nel 1996, dopo una parentesi all’estero, si trasferisce a Ramallah dove fonda il Cinematic...

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