Raspi, una verità quasi a pupilla dilatata
Piero Raspi, "Opéra Comique", 1964, Archivio Raspi
Alias Domenica

Raspi, una verità quasi a pupilla dilatata

A Roma, Casino dei Principi di Villa Torlonia La mostra sul pittore spoletino Piero Raspi, classe 1926, «dalla luce al colore» 1955-2005
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 23 gennaio 2022
Negli anni d’oro della Galleria L’Attico, in piazza di Spagna a Roma, Bruno Sargentini dedica a Piero Raspi (Spoleto 1926) ben due mostre personali: nel 1960 e nel 1962. Non è l’unico artista del gruppo spoletino tenuto dalla galleria (con lui anche de Gregorio), ma il loro nume tutelare, che ha molto da dire ai giovani pittori, è lo scultore Leoncillo. La mostra Raspi dalla luce al colore Dipinti 1955-2005, curata da Marco Tonelli presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia (fino al 6 febbraio), racconta proprio la discesa dell’artista a Roma, dove assorbe come una spugna tutto quello...

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