Alias
Rave e droghe: reprimere fa aumentare i pericoli
Intervista Elisa Fornero, assistente sociale responsabile del progetto Neutravel, racconta la realtà dei Rave, dall'ottica di chi si occupa di riduzione del danno causato dall'assunzione di sostanze stupefacenti
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 dicembre 2022
«Le persone assumono sostanze per provare piacere, non per uccidersi. Se dai loro strumenti per limitare i danni li usano. I rave consentono una maggiore autoregolazione rispetto ad altri eventi analoghi», afferma Elisa Fornero, assistente sociale di 41 anni che dal 2010 si occupa di riduzione del danno. È responsabile del progetto Neutravel, nato dal partenariato tra la Asl Torino 4 e la cooperativa Alice onlus, che la regione Piemonte finanzia per intervenire principalmente nei free party. Come fate ad arrivare nelle feste illegali? La notizia circola via flyer. Negli anni ’90 erano attaccati in città, riconoscibili per le grafiche...