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Rebora, un’adesione morale a Dante

Rebora, un’adesione morale a Dante

Maestri in ombra Frutto di un trentennio di studi, «Da eterna poesia» di Roberto Cicala, edito dal Mulino, offre un ritratto «a figura intera» del poeta-sacerdote, con inediti

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 dicembre 2021
Un «poeta mistico in qualche misura Rebora fu sempre, fin da quando errava nella selva oscura»: così scriveva Eugenio Montale nel necrologio per Clemente Rebora (1885-1957), comparso sul Corriere della Sera. La dantesca «selva oscura», per quanto proverbiale, non sembra evocata qui a caso; può alludere infatti alla profonda adesione di Rebora alla poesia di Dante e ai suoi valori. Valori e significati che l’autore dei Frammenti lirici non si limitò a ricevere nei propri scritti, ma scelse come esempio, morale prima ancora che stilistico. Del resto, come ha scritto Gianfranco Contini, in Rebora la «posizione morale si complica d’una...

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