Economia
Record dell’industria, ma aumentano solo i contratti precari
Dati in chiaroscuro Secondo gli ultimi rapporti di Istat e Inps, fatturato e ordinativi tornano vicini ai livelli pre-crisi: i nuovi assunti però sono quasi tutti a termine. Renzi esulta: «Alla facciaccia di chi ce l’ha con noi». Critici Forza Italia e Liberi e Uguali
Dati in chiaroscuro Secondo gli ultimi rapporti di Istat e Inps, fatturato e ordinativi tornano vicini ai livelli pre-crisi: i nuovi assunti però sono quasi tutti a termine. Renzi esulta: «Alla facciaccia di chi ce l’ha con noi». Critici Forza Italia e Liberi e Uguali
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 febbraio 2018
Antonio SciottoROMA
Dati record, in positivo, per la produzione industriale, ma dal fronte del lavoro si confermano le bad news a cui siamo abituati almeno dalla fine degli incentivi al Jobs Act: continuano a salire, implacabilmente, solo i contratti a termine, mentre i tempi indeterminati restano al palo. Le cifre in chiaroscuro vengono dall’Istat (fatturato e ordinativi dell’industria) e dall’Inps (l’ultimo Osservatorio sul precariato). I NUMERI DELL’INDUSTRIA sono riferiti al 2017: l’anno si è chiuso con un +5,1% del fatturato, migliore performance dal 2011, mentre gli ordini sono saliti del 6,6%. L’indice complessivo del fatturato (110) è tornato al livello più alto...