Economia
Recovery fund, «muoviamoci in fretta». Ma i tempi sono lunghi
Bruxelles Se ci sarà un accordo a metà luglio sui principi di base, nel 2020 arriverebbero soltanto 11,5 miliardi, una modifica del bilancio attuale. Il grosso dei finanziamenti comincerà soltanto nel 2021 e sarà per tranche annuali
Il presidente del parlamento europeo David Sassoli – Ap
Bruxelles Se ci sarà un accordo a metà luglio sui principi di base, nel 2020 arriverebbero soltanto 11,5 miliardi, una modifica del bilancio attuale. Il grosso dei finanziamenti comincerà soltanto nel 2021 e sarà per tranche annuali
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 giugno 2020
Conciliare l’emergenza della crisi del Covid sull’economia con i tempi lunghi della democrazia. Il Consiglio europeo di ieri, in videoconferenza, è stato quello che in campo sportivo si chiamerebbe un «riscaldamento». Le prime decisioni definitive sul piano Next Generation Eu sono rimandate al Consiglio che si terrà a metà luglio, il primo in presenza fisica, dopo tre mesi di incontri virtuali. Molti hanno fretta. Il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, ha parlato di «urgenza e coraggio». Per il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, «più tempo perdiamo, più profonda sarà la recessione». La prima ministra belga, Sophie Wilmès avverte: «Dobbiamo mostrare ai...