Cultura
Reddito di base, una mappa anti propaganda
Il libro «Il reddito di base nell’era digitale» di Giuseppe Allegri, pubblicato da Fefé editore. S’immagina una nuova architettura costituzionale, che possa aggredire la ricchezza finanziaria. Tre i concetti su cui si articola il volume: solidarietà, autodeterminazione, protezione individuale e collettiva
«Relogement» di Levalet
Il libro «Il reddito di base nell’era digitale» di Giuseppe Allegri, pubblicato da Fefé editore. S’immagina una nuova architettura costituzionale, che possa aggredire la ricchezza finanziaria. Tre i concetti su cui si articola il volume: solidarietà, autodeterminazione, protezione individuale e collettiva
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 15 gennaio 2019
Con Il reddito di base nell’era digitale (Fefé editore, pp. 265, euro 15) Giuseppe Allegri ha scritto un libro necessario in un paese dove il governo nazional-populista Lega-Cinque Stelle sta istituendo una versione reazionaria del «reddito di cittadinanza». Ovvero: un sussidio che obbligherà al lavoro gratuito, alla formazione e riqualificazione obbligatoria, all’emigrazione forzata, all’arricchimento dei capitalisti che incasseranno i nuovi incentivi erogati sul modello del Jobs Act. Questo progetto è la parodia di una misura che significa l’opposto: una tutela universale di un diritto fondamentale all’esistenza di ogni persona svincolata dal lavoro e dalla nazionalità. IL VOLUME DI ALLEGRI permette...