Lavoro

Reddito di cittadinanza: la guerriglia pre-elettorale tra abolizionisti e «miglioristi»

Reddito di cittadinanza: la guerriglia pre-elettorale tra abolizionisti e «miglioristi»

Il caso Metafore allucinanti (Meloni: "E' metadone di Stato") sulla pelle di poveri e disoccupati. Interviene anche l'Ocse che propone al governo Draghi di tagliare i sussidi per spingere al lavoro (poco, precario e pagato una miseria). Potrebbe anche essere ascoltato. E il ministro leghista allo Sviluppo Giorgetti rispolvera il "lavoro di cittadinanza". Tutti gli equivoci e le contraddizioni nell'intrattenimento offerto dalla politica italiana in attesa delle elezioni amministrative di inizio ottobre

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 settembre 2021
Anche l’Ocse è intervenuto ieri nella contesa pre-elettorale in vista delle amministrative di inizio ottobre sul cosiddetto «reddito di cittadinanza» che divide i partiti in abolizionisti e «miglioristi». Nel rapporto 2021 l’organizzazione parigina ha dato uno spunto ulteriore per il restyling della legge pluriannunciato da Draghi, dal ministro del lavoro Orlando o da Conte che difende l’ultimo totem dei Cinque Stelle. Si tratterebbe di «ridurlo e assottigliarlo per incoraggiare i beneficiari a cercare lavoro nell’economia formale» ma anche di «introdurre un sussidio per i lavoratori a basso reddito». La prima soluzione è un classico nel governo dei poveri chiamato «Workfare»:...

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