Lavoro

«Reddito di cittadinanza», sempre più difficile per gli stranieri

«Reddito di cittadinanza», sempre più difficile per gli stranieriFila in un centro per l’impiego

Workfare all'italiana Passa una proposta della Lega, gli extracomunitari dovranno avere la certificazione timbrata dal consolato. La misura-bandiera dei 5Stelle in corso di modifica, dopo il No al processo per Salvini, sciolti alcuni nodi

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 21 febbraio 2019
Sarà sempre più difficile l’accesso al sussidio, detto impropriamente «reddito di cittadinanza», per gli stranieri extracomunitari. La commissione Lavoro del Senato, che sta esaminando gli emendamenti al «Decretone reddito-quota 100», ha approvato ieri una norma proposta dalla Lega che vincola l’accesso alla presentazione di una «certificazione» sul reddito e il patrimonio del nucleo familiare rilasciata dallo Stato di provenienza, tradotta in italiano e «legalizzata dai consolati italiani». Saranno esentati i rifugiati politici e chi proviene da Paesi dai quali non è possibile ottenere la certificazione. Il ministero del lavoro avrà tre mesi per stilare la lista di questi Paesi. Una...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi