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Reddito di cittadinanza, una legge da migliorare non da affossare
Welfare Per la prima volta da molto tempo è stata varata una misura di ridistribuzione territoriale del reddito nazionale, una misura che contrasta le diseguaglianze territoriali. Va aumentata la soglia legale entro la quale si possa percepire, lavorando, un reddito aggiuntivo senza perdere il Rdc - insufficiente - altrimenti si favorisce il lavoro in nero
Welfare Per la prima volta da molto tempo è stata varata una misura di ridistribuzione territoriale del reddito nazionale, una misura che contrasta le diseguaglianze territoriali. Va aumentata la soglia legale entro la quale si possa percepire, lavorando, un reddito aggiuntivo senza perdere il Rdc - insufficiente - altrimenti si favorisce il lavoro in nero
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 19 settembre 2020
Dal momento in cui in Italia è stato varato il reddito di cittadinanza, con Decreto Legge 4/2019, la gran parte della stampa non perde occasione per attaccare questo strumento. Basta scoprire che una persona che lo percepisce lavori in nero per arrotondare, o magari è un ex-terrorista o un mafioso per buttare fango fino a seppellire questa misura di welfare. IL FATTO CHE la legge che l’ha istituito non sia priva di contraddizioni, che mettere insieme una misura di sostegno economico ai cittadini «poveri» con una politica attiva del lavoro sia stato un errore madornale, non può farci buttare il bambino...