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Redistribuire la ricchezza senza disturbare il manovratore
Manovra Un vero programma di cambiamento, come si dice oggi, imporrebbe la predisposizione di strumenti non solo per la redistribuzione della ricchezza prodotta e accumulata, ma anche per la redistribuzione del lavoro, del tempo di lavoro, delle modifiche profonde alla vita lavorativa
Manovra Un vero programma di cambiamento, come si dice oggi, imporrebbe la predisposizione di strumenti non solo per la redistribuzione della ricchezza prodotta e accumulata, ma anche per la redistribuzione del lavoro, del tempo di lavoro, delle modifiche profonde alla vita lavorativa
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
La distribuzione della ricchezza (a pochi molto e sempre più, a molti poco e sempre meno) è come un tarlo che banchetta con le gambe di legno del sistema capitalistico occidentale. Questa situazione sconquassa il sistema sociale, le aspettative dei singoli, le prospettive di futuro e, per quanto il capitalismo si sia acconciato a fare denaro con denaro, piuttosto che attraverso la produzione di merci, finisce per erodere la consistenza sociale del capitale e ne riduce il fascino. La bibliografia in proposito è molto estesa, sia quella partigiana che quella critica, e guarda con sospetto o preoccupazione questa condizione immaginando...