Politica
“Referendum, alle toghe basta la deontologia”
Il presidente dell'Anm Davigo frena il vice presidente del Csm: i magistrati hanno già le loro regole. Ma Legnini insiste, vuole una raccomandazione del Consiglio per tenere i suoi componenti lontani dalla campagna per il no
Piercamillo Davigo
Il presidente dell'Anm Davigo frena il vice presidente del Csm: i magistrati hanno già le loro regole. Ma Legnini insiste, vuole una raccomandazione del Consiglio per tenere i suoi componenti lontani dalla campagna per il no
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 11 maggio 2016
Volti distesi e clima cordiale al termine dell’incontro di ieri al ministero della giustizia tra il ministro Andrea Orlando e la giunta dell’Associazione nazionale magistrati guidata dal presidente Piercamillo Davigo. Le tre settimane trascorse dall’intervista di Davigo nella quale diceva che «i politici non hanno smesso di rubare ma hanno smesso di vergognarsi» hanno contribuito a raffreddare il clima. Per questo l’incontro di «presentazione» del nuovo vertice dell’Anm, che tra undici mesi sarà già sostituito, era stato spostato in avanti. Le critiche delle altre correnti all’irruenza del presidente Davigo e le capacità diplomatiche di Orlando hanno fatto il resto. «È...