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Referendum e manovra, la strategia del 4 dicembre
Adesso è sotto gli occhi di tutti: avremmo potuto votare per il referendum in una qualsiasi delle (cinque) domeniche di ottobre. Non c’erano controindicazioni; la sessione di bilancio in parlamento, […]
Adesso è sotto gli occhi di tutti: avremmo potuto votare per il referendum in una qualsiasi delle (cinque) domeniche di ottobre. Non c’erano controindicazioni; la sessione di bilancio in parlamento, […]
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 26 ottobre 2016
Adesso è sotto gli occhi di tutti: avremmo potuto votare per il referendum in una qualsiasi delle (cinque) domeniche di ottobre. Non c’erano controindicazioni; la sessione di bilancio in parlamento, come si è visto, comincerà a novembre, perché il governo sta ritardando (oltre i limiti di legge) la presentazione della manovra alla camera. Era la promessa iniziale di Renzi: votare a ottobre, «il più presto possibile», «a naso il 2 ottobre», «di certo non sotto Natale». E invece tra la fine di luglio e l’inizio di agosto gli annunci sono stati smentiti, quando il governo si è reso conto che...