Internazionale
Referendum farsa in Egitto, vota il 36%
Costituzione nell'urna «Plebiscito» per il generale golpista Al Sisi, ma non è una vittoria di tutti gli egiziani. La legge sancisce l’esclusione della Fratellanza dalla scena politica nazionale
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/01/16/17est1f02 elezioni egitto – Reuters
Costituzione nell'urna «Plebiscito» per il generale golpista Al Sisi, ma non è una vittoria di tutti gli egiziani. La legge sancisce l’esclusione della Fratellanza dalla scena politica nazionale
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 17 gennaio 2014
Era il 19 marzo del 2011 quando gli egiziani si recarono per la prima volta alle urne dopo le rivolte del 25 gennaio. Votavano per la dichiarazione costituzionale voluta dai militari in accordo con i Fratelli musulmani. Allora partecipò al voto oltre il 70% degli egiziani e fu possibile anche una piccola campagna elettorale per il «no» di laici e movimenti giovanili. Ora sembrano passati anni luce. I seggi sono chiusi dopo il terzo referendum costituzionale in tre anni. I «sì» alla Costituzione dei militari, approvata da una commissione non eletta dopo il golpe del 3 luglio 2013, hanno trionfato....