Politica

Referendum, gaffe e milioni

Referendum, gaffe e milioniMatteo Renzi

Boschi dimentica la Costituzione: chi invita a votare No non rispetta il parlamento. Poi tenta di correggersi. Renzi conferma lo slittamento: si vota a novembre, il 13 o il 20. Polemica per la festa dell’Unità. Demagogia a go go: ai poveri i risparmi della riforma. Ma su quanto ammontano il governo favoleggia

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 10 agosto 2016
«Chi oggi propone di votare No al referendum costituzionale non rispetta il lavoro del parlamento». Con la conclusione delle verifiche della Cassazione, la campagna elettorale entra nel vivo – ma il governo aspetterà almeno un mese prima di fissare la data delle urne, anche per rimandare il periodo di par condicio e continuare a occupare gli spazi radio e tv. La ministra per le riforme Maria Elena Boschi esordisce però con una brutta gaffe. Dimentica o nasconde che la possibilità di bloccare con referendum la riforma fa pienamente parte delle procedure costituzionali. Poi tenta una correzione problematica: «Non mi riferivo...

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