Italia

Regali e soldi per corrompere i medici. La ’ndrangheta nella Asp di Reggio Calabria

Sanità malata Già nel 2008 era stata sciolta per infiltrazione di ’ndrangheta. Il controllo venne affidato a un generale dei carabinieri. Quella gestione finì nel 2010. L’onta dello scioglimento, l’Asp di Reggio […]

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 marzo 2021
Silvio MessinettiREGGIO CALABRIA
Già nel 2008 era stata sciolta per infiltrazione di ’ndrangheta. Il controllo venne affidato a un generale dei carabinieri. Quella gestione finì nel 2010. L’onta dello scioglimento, l’Asp di Reggio Calabria la subì poi anche nel 2017. Se qualcuno volesse trovare i responsabili del disastro della sanità calabrese dovrebbe scavare a fondo nel buco nero dell’azienda reggina. I magistrati della Dda della città dello Stretto lo hanno fatto. E hanno scoperto che l’Asp sarebbe stata negli anni una succursale dei Piromalli di Gioia Tauro. Regali e soldi per corrompere medici e professionisti in servizio e per imporre l’acquisizione di forniture...

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