Politica
Regalo di stato alla Chiesa
Favori e abusi, la Corte dei conti boccia ancora il sistema dell’otto per mille. Da quando è entrato in vigore il clero ha incassato oltre 20 miliardi. Nel 2015 solo il 27% destinato a interventi caritativi. I giudici contabili fanno luce su una situazione opaca: tanti spot, errori e irregolarità nei Caf. Verso la Cei l’80% dei fondi pubblici
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Favori e abusi, la Corte dei conti boccia ancora il sistema dell’otto per mille. Da quando è entrato in vigore il clero ha incassato oltre 20 miliardi. Nel 2015 solo il 27% destinato a interventi caritativi. I giudici contabili fanno luce su una situazione opaca: tanti spot, errori e irregolarità nei Caf. Verso la Cei l’80% dei fondi pubblici
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 novembre 2015Edizione 03.11.2015
Luca KocciROMA
Severissimo atto d’accusa della Corte dei conti contro l’otto per mille. Il principale imputato è la Chiesa cattolica, il soggetto che percepisce oltre l’80% delle somme raccolte. Ma il dito viene puntato anche contro lo stato, accusato di poca trasparenza, assenza di controlli e sostanziale disinteresse, quasi che il meccanismo dell’otto per mille fosse una sorta di «foglia di fico» per nascondere il meccanismo di finanziamento diretto alle confessioni religiose. Non è la prima volta che i magistrati contabili criticano il sistema dell’otto per mille – lo scorso anno ad essere giudicato iniquo era stato il meccanismo della ripartizione proporzionale...