Italia
Regeni fu prelevato sotto casa prima dell’omicidio
Le indagini Al Cairo clima di terrore, l’inchiesta si impantana in un dedalo di supposizioni. Dopo le prime confuse comunicazioni, poco o nulla trapela di certo dagli inquirenti egiziani. Renzi: «Paesi amici solo con la verità». Il ricercatore friulano era nel mirino di apparati di sicurezza. Ma quali? E perché l’hanno sequestrato e ucciso?
L'obitorio del Cairo dove fu trasportato il corpo appena ritrovato di Giulio Regeni – REUTERS/Amr Abdallah Dalsh - LaPresse
Le indagini Al Cairo clima di terrore, l’inchiesta si impantana in un dedalo di supposizioni. Dopo le prime confuse comunicazioni, poco o nulla trapela di certo dagli inquirenti egiziani. Renzi: «Paesi amici solo con la verità». Il ricercatore friulano era nel mirino di apparati di sicurezza. Ma quali? E perché l’hanno sequestrato e ucciso?
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 13 febbraio 2016
Giulio Regeni era un brillante accademico, un pasoliniano appassionato, un ricercatore dedicato alla comprensione non solo delle rivolte del 2011 in Medio oriente ma anche dell’internazionalismo. Perché uno studioso così accurato e meticoloso è stato ucciso tanto brutalmente in Egitto? Era nel mirino delle forze di sicurezza egiziane in quanto straniero, notato nelle sue ricerche su sindacati indipendenti e reti alternative. Gli inquirenti italiani sarebbero arrivati a questa conclusione indagando sulla riunione dell’11 dicembre 2015 a cui Regeni aveva preso parte e dove forse era stato notato. Anche i suoi amici hanno confermato, nell’interrogatorio alla procura di Roma, che Giulio...