Internazionale

Regeni, il colpo di spugna di Alfano

Regeni, il colpo di spugna di Alfano

Italia/Egitto Citando una presunta maggiore collaborazione tra le procure di Italia ed Egitto sul caso del brutale assassinio del ricercato italiano, il ministro degli esteri ieri ha annunciato l'invio al Cairo dell'ambasciatore Cantini. L'interesse di Stato e i rapporti economici tra i due Paesi prevalgono sull'accertamento della verità. La famiglia: questa decisione è una resa incondizionata

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 agosto 2017
«Alla luce degli sviluppi registrati nel settore della cooperazione tra gli organi inquirenti di Italia ed Egitto sull’omicidio di Giulio Regeni…il Governo italiano ha deciso di inviare l’Ambasciatore Giampaolo Cantini nella capitale egiziana». Con questa laconica nota ieri il ministro degli esteri Alfano ha dato un colpo di spugna alla crisi con l’Egitto cominciata con il brutale assassinio al Cairo di Giulio Regeni e ha dato il via alla normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi. Si avvera perciò la previsione fatta il mese scorso da anonimi funzionari italiani all’agenzia di stampa egiziana Mada Masr, e riportata da Chiara Cruciati...

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