Internazionale
Regeni, in contrasto le letture delle due autopsie
Italia I magistrati egiziani svelano particolari rilevanti acquisiti in un mese di indagini. Non tutti confermati dagli inquirenti italiani. Fonti autorevoli vicine alla procura di Roma smentiscono le affermazioni del viceprocuratore di Giza, Hossam Nassar, secondo il quale Giulio sarebbe stato sottoposto a sevizie in un’unica soluzione
Sit-in di fronte all’ambasciata egiziana a Roma – Lapresse
Italia I magistrati egiziani svelano particolari rilevanti acquisiti in un mese di indagini. Non tutti confermati dagli inquirenti italiani. Fonti autorevoli vicine alla procura di Roma smentiscono le affermazioni del viceprocuratore di Giza, Hossam Nassar, secondo il quale Giulio sarebbe stato sottoposto a sevizie in un’unica soluzione
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 marzo 2016
Un corpo martoriato, due autopsie, due letture diverse dei segni che raccontano le ultime ore di Giulio Regeni. Non c’è accordo tra la versione della procura di Giza, che indaga sull’omicidio in campo egiziano, e quella degli inquirenti italiani sulle modalità con cui sono state inflitte le violenze al giovane dottorando friulano prima di morire. Su un punto invece le due interpretazioni convergono: Giulio Regeni sarebbe morto, per la frattura di una vertebra cervicale, entro le 24 ore precedenti il ritrovamento del suo corpo, avvenuto nella mattina del 3 febbraio sulla strada che collega Il Cairo ad Alessandria. Ieri il...