Internazionale
Regeni, l’ultimo depistaggio
Egitto Il governo: «Vendetta personale». La famiglia: «Reagiremo ad ogni verità di comodo». Gentiloni: «Subito accesso agli atti» Altri due stranieri desaparecidos. Fermato attivista
Protesta in piazza per l'assassinio di Giulio Regeni – Ansa
Egitto Il governo: «Vendetta personale». La famiglia: «Reagiremo ad ogni verità di comodo». Gentiloni: «Subito accesso agli atti» Altri due stranieri desaparecidos. Fermato attivista
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
Il ministero dell’Interno egiziano ci riprova. Sarebbe una «vendetta personale» a spiegare le circostanze della morte e tortura di Giulio Regeni. «Non ci accontenteremo di verità di comodo e reagiremo ad ogni tentativo di depistaggio», è la giusta reazione della famiglia di Giulio. A questo punto, gli inquirenti egiziani starebbero indagando tra i contatti del dottorando friulano. È proprio nella cerchia dei suoi amici che potrebbe trovarsi la risposta sulle responsabilità nella morte del giovane ma non per vendetta. È plausibile invece che il suo arresto possa essere spiegato come uno scambio di persona considerando quanto Giulio fosse vicino, ma...