Internazionale
Regeni, nei cinque indagati sta tutto il sistema-al Sisi
Egitto Non «lupi solitari» ma alti funzionari dell’Nsa, i potenti servizi segreti: la Procura dà nomi e ruoli agli aguzzini. Centrali le bugie del ministero degli interni, cuore del regime: 1,5 milioni di «impiegati» tra agenti e informatori
Un poliziotto egiziano in tenuta antisommossa per le strade del Cairo
Egitto Non «lupi solitari» ma alti funzionari dell’Nsa, i potenti servizi segreti: la Procura dà nomi e ruoli agli aguzzini. Centrali le bugie del ministero degli interni, cuore del regime: 1,5 milioni di «impiegati» tra agenti e informatori
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 dicembre 2018
Ieri, come annunciato, la Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati cinque cittadini egiziani, ufficiali della Nsa (National Security Agency) e della polizia investigativa del Cairo accusati del sequestro, il 25 gennaio 2016 nella capitale egiziana, di Giulio Regeni. L’iscrizione è giunta dopo quasi tre anni di indagini di Ros, Sco e del team del procuratore Pignatone e del sostituto Colaiocco che hanno individuato nei cinque funzionari gli esecutori materiali del rapimento del ricercatore. Hanno un nome e un volto gli aguzzini di Giulio. Non nomi qualsiasi, non «lupi solitari», ma figure centrali della macchina statale di controllo...