Italia
Reggio Calabria, la scuola «medicalizza» i bambini rom
Diritti Il 37,5% è stato certificato come disabile, la percentuale media italiana è del 4,8. Marino: «Le difficoltà di apprendimento dovrebbero essere affrontate con la pedagogia»
Diritti Il 37,5% è stato certificato come disabile, la percentuale media italiana è del 4,8. Marino: «Le difficoltà di apprendimento dovrebbero essere affrontate con la pedagogia»
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 23 luglio 2024
Silvio Messinetti, Claudio DionesalviREGGIO CALABRIA
In uno dei paesi più cattolici d’Europa, l’Italia, i Rom sono i più discriminati. E pochi se ne accorgono. La situazione è preoccupante persino nelle scuole. Sulla carta sarebbero luoghi d’integrazione, non per loro. Sono state abolite da anni le classi differenziali ma in alcuni contesti territoriali si finisce per marginalizzarli. Sono bambini e ragazzi provenienti da famiglie che in realtà vivono stanziali, in normali appartamenti, nell’80% dei casi. E quando nelle scuole non è possibile attivare i portentosi strumenti di «inclusione», sbandierati nei Piani dell’offerta formativa, gli alunni di origini Rom vengono «inclusi» attraverso gli strumenti dedicati alla disabilità....